La cervicale è una delle zone più delicate del nostro corpo, sottoposta a continue tensioni. Ecco cosa fare
Tanti tipi di mal di schiena, una sola soluzione.
Che sia localizzato sulla cervicale oppure in zona lombare, il mal di schiena è un fastidio che raramente lascia le nostre giornate tranquille. Quando la schiena si fa sentire, infatti, è il momento di fermarsi, respirare e ragionare sul momento della nostra vita in corso. Secondo la visione olistica, infatti, il mal di schiena è il campanello d’allarme per diversi disturbi, collegati anche alla sfera emotiva.
Il dolore, infatti, si sviluppa a partire – spesso e volentieri – da una condizione di disagio subconscia non ascoltata, che trova veicolo tra le fibre del nostro corpo, trasformandosi in quello che noi conosciamo e percepiamo, ovvero un dolore fisico. Il disagio, restando ignorato per diverso tempo, può attaccare il corpo fisicamente, traducendo ansia, stress e depressione in problemi come contratture, ma anche artriti, ernie, artrosi.
Tutto questo accade per una ragione: fare in modo che il cervello percepisca lo stato di disagio inascoltato e riesca a farlo emergere sul piano conscio.
Il dolore psicosomatico: un sistema d’allarme sottovalutato.
Quante persone al mondo riferiscono giornalmente dolori costanti, ad esempio alla schiena: questa, infatti, essendo una delle aree reggenti del corpo umano, insieme alle gambe, è l’area deputata al trasporto del peso.
La schiena rappresenta, da questo punto di vista, sia la zona dove noi accumuliamo il peso delle nostre giornate (sopratutto su area cervicale e lombare), ma non solo, la schiena è un vero e proprio sistema di supporto per il nostro corpo.
Ogni zona, quindi, può essere messa in relazione a specifici aspetti emotivi della nostra esistenza e comprendere come agire in situazioni di dolore e difficoltà può – letteralmente – essere una misura salvavita.
La cervicale: il baricentro del peso della vita
La zona cervicale è una tra le più delicate: sorretta dal trapezio e formata da sette vertebre, la cui più importante è la prima conosciuta anche come vertebra di Atlante. Proprio come il protagonista del mito, la prima vertebra cervicale è il punto in cui si accumula il peso della testa, ovvero il centro delle nostre emozioni. Quando si verificano tensioni a carico di questa zona, il nostro inconscio ci sta comunicando un messaggio molto chiaro: liberare le nostre emozioni più intime. Le infiammazioni o le contratture a carico del trapezio, infatti, indicano un eccesso di controllo nella sfera emotiva, vivendo – di conseguenza – orientati verso tutto ciò che è dovere nella nostra vita.
Imparare a sciogliere correttamente la zona cervicale non comporta, quindi, solo un beneficio fisico, ma anche emotivo, ristabilendo il corretto flusso di energia muscolare. Allo stesso modo anche i dolori nella zona delle spalle indicano l’impossibilità del corpo a sopportare ulteriori carichi, soprattutto se emotivi: uno stato di contrazione emotiva, infatti, si riverbera sul sistema nervoso, andando a contrarre le aree più prossime e sensibili, che sono – appunto – spalle e cervicale.
Come gestire il dolore quotidiano?
Per risolvere il problema in maniera radicale, solo un percorso attraverso un esperto è la soluzione, tuttavia, esistono esercizi e piccole accortezze di tutti i giorni che possono venirci in aiuto. La prima è certamente la meditazione, infatti, introdurre nelle nostre abitudini quotidiane momenti dedicati al rilassamento del cervello sono fondamentali per evitare situazioni di sovraccarico.
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