Oggi vi parlo di una patologia che affligge quasi il 20% della popolazione mondiale: gli ACUFENI.
Le cause che innescano questa sintomatologia, possono essere molteplici e anche su base di stress.
In questi anni ho incontrato diverse persone affette da ACUFENI. Molte di esse hanno scelto cure tradizionali (senza risultati considerevoli), altre persone invece hanno orientato la loro scelta terapeutica nell’omeopatia, agopuntura, osteopatia, e in pochi hanno ottenuto risultati evidenti.
Ho studiato e ricercato le origini di questa patologia, e in Medicina Cinese appaiono chiare le concause e le motivazioni.
Sussistono componenti sinergiche tra vari “organi” (secondo la Medicina Tradizionale Cinese) quindi il Fegato, i Reni, la Vescica Biliare, il Triplice Riscaldatore.
Per desiderio di chiarezza riporto integralmente un articolo di studio effettuato negli anni, nella diagnosi in Medicina Cinese: “Gli acufeni sono dovuti o all’incapacità del qi di salire sino alle orecchie (tipo da deficit), oppure a un Eccesso di qi nelle orecchie (tipo da Eccesso). Per distinguere tra Deficit ed Eccesso è necessario prendere in considerazione le modalità di esordio del disturbo, l’intensità e la tonalità, la durata e la reazione degli ACUFENI alla pressione. Un inizio improvviso suggerisce una condizione di Eccesso, che può essere interna, come accade in presenza di Fuoco di Fegato o Vento di Fegato, oppure esterna, come nel caso di Calore nello shao yang. Un inizio graduale suggerisce, al contrario, la presenza di un Deficit, e in particolare deficit di Rene, Polmone o Cuore. Acufeni forti e di tono acuto, simile a quello emesso da un fischietto, suggeriscono una risalita di yang di Fegato o di Vento di Fegato; acufeni a bassa tonalità, simile ad acqua che scorre, indicano un deficit di Rene. Un acufene di breve durata è solitamente causato da un’aggressione esterna di Vento-Calore che colpisce i meridiani shao yang. Un acufene cronico di lunga durata può essere causato da un deficit di Rene, oppure da una patologia del Fegato (risalita di yang di Fegato, Fuoco di Fegato, Vento di Fegato). Se l’acufene si aggrava esercitando una pressione con la mano sull’orecchio è indice di Eccesso, mentre se si allevia è indice di Deficit.“
La ricerca da me effettuata, si è concentrata sulla valutazione di questi principali organi, tenendo conto del loro stato energetico, reperito mediante la valutazione dei polsi, dei rispettivi agopunti e loro energetica, della lingua, fisiognomica energetica ed altre valutazioni associate.
Dopo aver studiato approfonditamente la malattia, mi sono concentrato e soprattutto ricercato, nel dettaglio, la situazione generale e particolare della vita della persona.
Come diceva IPPOCRATE “è più importante sapere che tipo di persona abbia una malattia, che sapere che tipo di malattia abbia una persona”.
Oggi posso affermare chiaramente che gli ACUFENI si possono trattare con evidenti risultati e in una percentuale pari all’80% il sibilo o il rumore di fondo sono spariti, con l’applicazione di 3/5 trattamenti specifici.
Nel restante 20% dei casi, è stato riscontrato un miglioramento decisamente buono senza risoluzione definitiva.
È evidente che la conoscenza approfondita della Medicina Cinese e dell’energetica degli agopunti, nonché una buona dose di esperienza in materia, aiuta molto nella ricerca delle cause e nella decisione della terapia da adottare.
Alcuni colleghi mi hanno chiesto informazioni circa l’utilizzo delle tecniche da me applicate.
Alcune di esse sono registrate nel percorso HOSHIAREI® di cui sono detentore di marchio registrato in C.C.I.A.A.
Per i più tecnici preciso di aver utilizzato lo studio dei punti Weihe, studio della materia omeopatica, gemmoterapica, della Medicina Tradizionale Cinese nel dettaglio dell’energetica degli agopunti, realizzando successivamente, e grazie a queste conoscenze, l’abito su misura su ogni persona che si è rivolta a me per tale problematica.
Durante le valutazioni che svolgo, porto la mia attenzione sulla persona in tutti i suoi aspetti, metto da parte ogni forma di giudizio e/o pregiudizio, in modo tale da essere completamente ricettivo e attento alle risposte della persona in studio, siano esse verbali e non verbali.
Siffatte risposte mi portano poi a testare, specifiche aree e punti del corpo della persona che, in maniera attiva, risponderà alla stimolazione di queste aree, riferendomi sul suo stato.
Dopo lunghi anni di esperienza e studio in campo olistico, mi sento di consigliare ai colleghi di concentrarsi sulle ricerche riguardo a questo particolare sintomo degli ACUFENI, aprendo nuove strade che siano complessiste piuttosto che assolutiste.
Ciò che può andare bene per qualcuno potrebbe risultare inutile per qualcun altro.
Vi assicuro che la persona affetta da questo fastidiosissimo sintomo, conduce una qualità di vita piuttosto difficile, soprattutto durante le ore notturne dove, nel silenzio, il sibilo o il rumore sembrano amplificarsi.
Potendo intervenire per debellare oppure ridurre notevolmente il sintomo, la persona ne trarrà giovamento anche nei rapporti interpersonali.
Buona ricerca consapevole a tutti
HOSHIAREI®